COME STAMPARE IN 3D
1 – Il modello 3D
Partendo dal presupposto che abbiamo acquistato la nostra prima stampante e siamo pronti per la lanciare la prima stampa, per poter stampare in 3D prima di tutto dobbiamo avere un disegno o un modello 3D da stampare. Se intendiamo stampare un nostro progetto dovremmo per prima cosa disegnarlo in 3D. Il nostro modello 3D può essere realizzato con dei programmi di disegno 3D a pagamento come il famoso AutoCAD oppure utilizzando programmi gratuiti come ad esempio Free CAD.
Esistono on line siti dove scaricare gratuitamente o a pagamento modelli 3D pronti da stampare, il più famoso è Thingiverse.
Inoltre se ad esempio vogliamo riprodurre un oggetto esistente molto complesso da ridisegnare a computer è possibile utilizzare uno scanner 3D. Questi particolari scanner sono in grado di digitalizzare l’oggetto reale in un modello 3D pronto per essere stampato.
2 – Il file “stl”
Una volta realizzato il disegno tridimensionale dell’oggetto tramite CAD oppure ottenuta la scansione, il modello deve essere esportato in un preciso formato chimato “.stl” (Stereo Lithography interface). Per chi si approccia per la prima volta in questo settore può sembrare una operazione complicata ma non è così. Nella grande maggioranza dei programmi di modellazione 3D è possibile esportare il nostro disegno in questo particolare formato.
Il file “stl” dovrà essere caricato su dei particolari programmi per impostare tutti i settaggi e parametri della nostra stampante 3D.
3 – Lo Slicing e il G-Code
Una volta ottenuto il nostro file .stl lo dovremmo elaborare tramite un software di “Slicing” per impostare tutti i vari parametri della nostra stampante. Tramite questi software si possono impostare tutti i dati della nostra stampante 3D e tutti i parametri per la stampa indicando prima di tutto il tipo di materiale che andremo ad utilizzare (clicca qui per scoprire quali sono i materiali più utilizzati per la stampa 3D), lo spessore e precisione del layer, il riempimento dell’oggetto e la velocità di stampa ecc.
Dovremmo andare a scegliere il nostro software di “Slicing” in base alla nostra stampante. Certe stampanti come per esempio la Zortrax M200 utilizza esclusivamente un suo programma dedicato mentre con altri tipi di stampanti 3D (ad esempio un Prusa i3MK3) si possono utilizzare i vari software presenti on line.
Sul web esistono dei software gratuiti ed a pagamento. Il software più usato tra quelli con licenza è Simplify 3D, mentre per quanto riguarda i software gratuiti i più usati sono CURA e Slic3r.
Una volta elaborato il file stl ed inseriti tutti i parametri per la stampa si salva nuovamente il file in un formato apposito che possa essere letto dalla stampante 3D, il G-Code. Il g.code non è altro che un file di testo con la codifica di tutti i movimenti che la nostra stampante dovrà effettuare per realizzare il nostro oggetto.
A questo punto attraverso una chiavetta usb o un sd inserita nella stampante si può mandare in stampa l’oggetto.
Se non hai a disposizione una stampante 3D e hai un modello 3D da stampare o vuoi realizzare un tuo progetto, contattaci per un preventivo.