• MIGLIORARE L’ ADESIONE AL PIANO DI STAMPA

    COME MIGLIORARE L’ ADESIONE AL PIANO DI STAMPA

    PREMESSE E CONSIDERAZIONI GENERALI

    Benvenuto nel nostro blog, oggi ti voglio parlare di come migliorare l’adesione dei pezzi al piano di stampa della tua stampante 3D.

    Con il metodo che fra poco ti spiegherò ho risolto il 90% dei miei problemi riguardante la corretta adesione del primo layer al piano. 

    esempio di stampa che non aderisce al piano.

    Per ottenere una ottima adesione del primo layer è fondamentale la calibrazione della stampante e la corretta distanza tra ugello e piano di stampa. 

    Se avete calibrato la vostra stampante e ancora non riuscite ad ottenere un buon primo layer, oppure dopo un po’ la vostra stampa tende a staccarsi dal piano ho il consiglio giusto per te!

    Prima di adottare la soluzione che vi illustrerò di seguito premetto che, stampando PLA ho provato sia la lacca ultra forte, sia il nastro kapton e anche la vinavil.

    Lacca ultra forte

    Colla vinilica

    Nastro Kapton

     

     

    La lacca è sicuramente un ottimo aiuto “economico” dato il basso costo. Il difetto però è che forma una patina sia sul piatto che sul pezzo stampato che delle volte è difficile rimuovere, specialmente se l’alone si trasferisce sulla base del nostro pezzo.

    Per quanto riguarda il nastro kapton anche questo è un valido aiuto solo che ha un costo maggiore rispetto alla lacca, bisogna metterlo con cura e delle volte però non da i risultati sperati.

    Se vogliamo un incoraggio ultra forte la vinavil sicuramente è uno dei rimedi più efficaci solamente che se ne mettete troppa dovrete usare martello e scalpello per rimuovere il pezzo stampato.

    Vinavil e lacca inoltre hanno il dimetto che sia per pulire il piatto che per rimuovere i pezzi il più delle volte si deve andare a “sforzare” sul piano di stampa e questo a me personalmente non è mai piaciuto. 

    TEST E PROVE DI STAMPA TAPPETINO LOCKBUILD

    Una valida alternativa ai metodi sopra citati è l’utilizzo del tappetino LockBuild.

    Non è altro che un semplice tappetino da applicare direttamente sul piano di stampa della vostra stampante e potrete stampare senza più l’utilizzo di lacca o colle particolari

    Tappetino LockBuild

    Ormai ne ho acquistati e testati 5 o 6, esistono di due colori arancione e nero e di diverse misure in base alla dimensione del piano della vostra stampante. 

    Ho acquistato sia la versione del tappetino arancione ( acquistato da Filoprint ) sia la versione nera (acquistata su E-Bay ). Devo dire che versione arancione rispetto a quella color nero ha avuto una resa nettamente migliore. Credevo che i due tappetini fossero uguali e ho acquistato quello nero più che altro per estetica. Il costo del tappetino per stampanti con piano di stampa 20×20 cm è di circa 11 euro. Per utilizzare il tappetino LockBuild basta seguire le istruzioni per applicarlo correttamente e siete subito pronti a stampare. 

    Quello che più mi ha sbalordito di questo tappeto è sia la perfetta adesione del primo layer sia l‘ottima finitura della base del pezzo stampato.

    Per garantire l’adesione stampa dopo stampa pulisco sempre bene il piatto dopo ogni stampa e i risultati sono sempre ottimi. Una volta ultimata la stampa, con l’utilizzo di un taglierino (attenzione alla punta) o ad una lama sottile basterà alzare uno spigolo del pezzo stampato per rimuoverlo facilmente

    Un tappetino mi dura circa due/tre mesi poi inizia pian piano a deteriorarsi e seccarsi e non resta altro che rimuoverlo e sostituirlo. Nella pagina Facebook abbiamo postato un video di come applicarlo correttamente. Ti lascio QUI il link diretto. 

    CONCLUSIONI E CONSIDERAZIONI FINALI

    Sicuramente da provare, a mio avviso un valido sostituto ai metodi tradizionali.

    Per me è stato già un enorme passo avanti non dover più stare a pulire lacca o colla dal piatto e non dover più maltrattare il piano della stampante per rimuovere i pezzi realizzati.

    Poi la finitura della base del pezzo stampato e l’ottima adesione fanno il resto. 

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  • I MATERIALI PER LA STAMPA 3D

    I MATERIALI PER LA STAMPA 3D

    Premessa e considerazioni 

    Il mondo della stampa 3D è in costante evoluzione, le aziende che producono materiali per la stampa 3D riescono a produrre una grande vastità di materiali aventi caratteristiche diverse in modo da offrire ai propri clienti il materiale giusto per ogni tipo di progetto.

    Grazie all’ampia gamma di materiali disponibili è possibile stampare componenti in materie plastiche ad alta resistenza meccanica oppure realizzare modelli architettonici e di design.

    La scelta del materiale quindi parte dal progetto che vogliamo realizzare.

    I materiali per la stampa 3D più utilizzati

    Di seguito vi elencherò i materiali più utilizzati nel mondo della stampa 3D e le loro caratteristiche: 

    PLA

    Il PLA è senza dubbio il filamento più comunemente utilizzato nella stampa 3d. Il PLA è un materiale facile da stampare perché viene estruso ad una temperatura di circa 200 gradi e non presenta problemi di adesione al piano di stampa. Questo  materiale è adatto per realizzare modelli di design e di oggettistica che non necessitano di particolare resistenza. Il PLA è disponibile in moltissimi colori e ne esistono particolari tipi, ad esempio con effetto legno, traslucidi e fluorescenti.

     

    Esempio di stampe 3D in PLA

     

     

    ABS

    L’ ABS è un materiale molto resistente, ideale per oggetti duraturi nel tempo e con una buona resistenza agli urti. Viene stampato ad una temperatura superiore al PLA (230 gradi centigradi circa) e richiede degli accorgimenti particolari, quali il letto di stampa riscaldato, e preferibilmente una stampante a camera chiusa perché l’ABS tende a ritirarsi subito dopo essere estruso e pertanto il nostro pezzo potrebbe non aderire correttamente al piano di stampa e staccarsi.

     

    Esempio di oggetti realizzati in ABS

     

     

    PETG

    Questo materiale racchiude i pregi del PLA in quanto facile da stampare, ha delle temperature di estrusione contenute e possiede una bassissima tendenza al ritiro, e sia quelli dell’ABS come la resistenza meccanica, flessibilità e la possibilità di essere trattato dopo la stampa. Per questi motivi è consigliato per la stampa di pezzi di medio-grandi dimensioni che debbano resistere a sollecitazioni meccaniche. 

    Esempio di un oggetto stampato in PETG

     

    NYLON

    Con questo tipo di filamento è possibile produrre oggetti resistenti, flessibili e duraturi. Il difetto di questo materiale è che non può essere stampato con tutte le stampanti 3D perché necessita di una temperatura di estrusione maggiore di 250 gradi e tende a deformarsi durante la stampa. 

    Esempio di oggetto realizzato in Nylon

     

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